Si è spento serenamente, stamattina, all’età di 97 anni, mons. Fernando Pavanello. Giovedì scorso, in serata, era stato ricoverato a Ca’ Foncello, per gli effetti di una caduta avvenuta nella sua abitazione di Breda di Piave. Caduta che gli avrebbe causato una fatale emorragia cerebrale. Le esequie, presiedute dal Vescovo Gianfranco Agostino Gardin, saranno celebrate in Cattedrale, giovedì 18 agosto alle ore 10.
Era uno dei sacerdoti più anziani della diocesi, ma fino alla fine è stato estremamente lucido nei suoi giudizi. Era nato a Camposampiero il 16 febbraio 1919 ed era stato ordinato sacerdote nel 1942. Persona di grande spiritualità, libero e schietto, è stato protagonista della Chiesa trevigiana e non solo negli anni del Post Concilio, con il suo importante ruolo in seno al Seminario diocesano. In quegli anni si reca spesso in America Latina – in qualità di rettore del Seminario verorense del Cum che prepara i sacerdoti ad andare in missione in Sudamerica – e diviene tra l’altro amico del vescovo mons. Helder Camara.
Parroco al Sacro Cuore, diventa successivamente direttore della Caritas tarvisina. Di fatto la riplasma e diventa per tutti il sacerdote che in diocesi di Treviso viene identificato con i poveri, attento alle vecchie e alle nuove povertà. E’ infatti colui che avvia le ferie integrate per i disabili e incoraggia l’impegno delle associazioni dei familiari dei disabili, fino a fondare “Il nostro domani”, realtà all’avanguardia per il “dopo di noi”. Ma è anche tra i primi ad intuire l’emergenza immigrazione e l’emergere delle malattie mentali. In tutti questi ambiti cerca di volta in volta di suscitare energie nuove nella società civile, incalzando le istituzioni e promuovendo la nascita di associazioni e cooperative. Da molti anni risiedeva in un’abitazione a Breda di Piave.
Nel 2014 aveva ricevuto dal Comune di Treviso il Totila d’oro. Nell’occasione così si era espresso il vescovo di Treviso, mons. Gianfranco Agostino Gardin: ““Don Fernando è uno di quelli che dicono le cose importanti – ha commentato mons. Gardin –. Una volta Dio mandava gli angeli a comunicare il proprio messaggio oggi ci parla anche attraverso alcune persone con una speciale spiritualità. Si manifesta attraverso qualcosa che don Fernando è e che merita la nostra ammirazione. Nel suo percorso ci sono diverse tappe e credo che la conoscenza del mondo dei poveri, soprattutto dell’America latina abbia segnato la sua vita, la vita di una persona che ha saputo raccogliere e raggiungere un’autentica maturità umana ed evangelica”.
Articolo la Vita del Popolo : http://www.lavitadelpopolo.it/Chiesa/E-morto-mons.-Fernando-Pavanello